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Corso Bresci​(​A)

by No Fly Zone - Torino Hardcore

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  • Compact Disc (CD) + Digital Album

    Handmade gatefold. Self-produced by the band.

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1.
No Fly Zone 01:32
1. Mentre io entro in ufficio il tuo aereo può volare, direzione Gaza City, obiettivo bombardare. Vorrei essere un corvo, raggiungerti sul mare, spaccare la carlinga, darti in pasto a un pescecane. E invece sono inerme, davanti ad uno schermo, incapace di spiegare ciò che vedo e ciò che sento. Il mio viso cristallizzato nell'urlo. Siamo animali indifferenti a tutto. Voglio una No Fly Zone su Gerusalemme, una No Fly Zone sulla Palestina, una No Fly Zone sulla Cisgiordania, una No Fly Zone sulle teste dei bambini. Non ci sono savi a Sion, non c'è sole in Palestina, i potenti han chiuso gli occhi e messo mano alla cartina. Festeggiano i coloni, assaporan la vendetta, sà di carne di bambino, era Muhammad Abu Khudair e aveva sedici anni.
2.
2. E' difficile, credimi, soffocare l'arroganza. Giorno dopo giorno scorre la vita, macchie sulla pelle ed una ferita che sanguina. Giorno dopo giorno, cerchiando la risposta a chi è schiava sottopelle. E' la mia guerra, non è persa e brucia la montagna. E' un vuoto nell'anima e buca lo stomaco. Svegliati! Aiutami a sconfiggere i miei demoni! Vivere senza avere rimpianti, nessun rimorso sulla mia testa, voglio vivere senza provare rancore, guardarmi le spalle e andare avanti. E' difficile, credimi, mantenere il controllo. Ripartire da zero. Che cosa ci riserverà il futuro? Cosa ci riserverà il futuro?
3.
3. Sono il sangue sull'asfalto, solo un volto nella folla, sono un punto di partenza, solo un sasso, una risposta. Cosa ancora vuoi farci credere? Siamo merce interscambiabile, ma la tua rincorsa inutile dietro a maschere non è una risposta per me. Non per me! Via da me! La tua miseria non è una risposta per me!
4.
4. Fuori fa freddo, la macchina è fredda e ancora un altro inverno è sceso lento sulla strada. Nebbia e silenzio, nuvole in cielo, sole grigio e un cuore che rallenta a ogni respiro. Dici che vaneggio, che vedo solo il peggio, ma mi hanno chiuso dentro ad una gabbia come un cane. Morire dentro, dieci ore al giorno, solo per portare a casa il pane. Sono solo un pezzo della normalità che ci fa mettere carbone nella macchina. E' solo rabbia che rompe la gabbia, rabbia che rompe la macchina.
5.
5. Alla quercia dell'impiccato, dove il grano si è bruciato. Alla quercia dell'impiccato ho trovato un'A cerchiata. E di chi sono questi passi? E di chi sono queste ombre? E cosa ci ha portato qua? Fossero i soldi, meglio morti, concime per gli orti! Mordi la mano che ti nutre, mordila finché non esce il sangue, è una mano sporca di petrolio, è una macchia nera che si espande e vuole entrare nelle tue mutande! Alla quercia dell'impiccato potrò dir che ci son stato, non avevo una pistola, non avevo munizioni, ho ucciso dio a mani nude e non voglio altri padroni. Per i bambini che tirano i sassi, per i bambini che lavano i piatti e per i morti che sono risorti, non per i soldi, solo zombie concime per gli orti.
6.
6. Era un'altra epoca, un millennio fa, tv e bus in bianco e nero, in culo alle diversità. E nel XXI secolo che cos'è cambiato? L'uomo bianco ed il capitalismo con gli artigli sulla gente, come fosse niente! Era un'altra epoca, sì, c'era Rosa Parks che ha detto "Non mi alzo in pullman, me ne sto seduta qua". Ma se Rosa lo dicesse oggi a Torino finirebbe dentro al C.I.E., nelle mani di uno $tato a$$a$$ino, che uccide la speranza. Per questo non mi alzo in pullman come Rosa Parks: brucian le frontiere, bruceremo le città. Non mi alzo in pullman e voglio libertà: nella tua città c'è un lager che brucerà! Ah, ah, ah, Hurryia!
7.
7. Non nascondere tutto il tuo rancore, la tua rabbia su di me: tu vuoi mettermi al muro, testa vuota, bocca grande! Ti credi qualcuno? Conformismo imbarazzante! Tu non cerchi niente, vivi di riflesso, mi chiami perdente: ah, ah, ah! Hai provato a farti grande e giudicarmi, hai scoperto che tu non conti niente per me! Vuoi mettermi al muro? Testa vuota, bocca grande! Ti credi qualcuno? Vattene affanculo! Con il primo treno all'alba!
8.
8. Il tuo dio si è licenziato un lunedì mattina, adducendo giusta causa e prevedendo la rovina. E adesso cosa fai? E adesso dove vai? E adesso le tue colpe a chi le dai? Zombie nelle strade, vomitati dalle chiese, mi vivono addosso e non esiste soluzione. Siamo circondati e non basta aver ragione.
9.
Perché perdo ogni giorno un pezzo di me? E non ho più tempo di stare con te? Perché non ci credi all'inferno finché non ci cadi dentro. E tu che cambi forma ogni giorno di più. Parli troppo poco guardi troppa Tv. Una vita finta, menzogne, disprezzo. La tua dignità non ha prezzo! As they profit on my life/time. Their profit is my life/time.
10.
10. Ora tutto è deciso, fiamme e lamenti di bimbi lambiscono il tuo paradiso e non c'è più tempo per giustificarti e puntare il dito sugli altri: stanotte la mano dell'uomo ha colpito anche te. E cosa pensi di fare? E dove pensi di andare? La notte è più scura e molto più dura di te! Tutta una vita ad odiare gli altri, a farti da guida il bisogno di usarli. Ma non ci sono eccezioni e non c'è riparo quando colpisce la mano dell'uomo: la mano dell'uomo è sporca di sangue, sa come avere ragione e non vuole domande. La mano dell'uomo a dirigere il mondo. E' la mano dell'uomo che ci preme sul fondo.
11.
11. Vogliono il tuo inchino e la genuflessione: relazioni regolate da rituali di sottomissione. Entra nel cervello, agisce sui neuroni, come un'eroina che si iniettano in milioni. Ti fa camminare in fila dalle sette del mattino. Il sistema dà calore, dipendenza, assuefazione: rituali di sottomissione. Cosa ti diranno a scuola delle Guerre dell'Oppio? Cosa ti darà il potere quando crollerai in ginocchio? Saranno i corvi che ti sorrideranno ed arruginiranno i nodi delle tue catene di comando e di afflizione: rituali di sottomissione! Nelle aule delle scuole: rituali di sottomissione!

about

Out in 2015

credits

released September 7, 2015

license

tags

about

No Fly Zone - Torino Hardcore Turin, Italy

No Fly Zone:

Anto Arranzu - batteria

Andre Undeka- basso

Luca Zanette - voce e chitarra

NO FLY ZONE started playing as a band in 2012, from the ashes of several punkhardcore bands (TSUNAMI, DROP THE BOMB!, ANGRY SEPTEMBER,UNDEKA).
Hear also ABHORIGENI e ARRANZU.
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